Caro Editore,
siamo sei personaggi, non quelli famosi in cerca di autore: noi l’autore ce l’abbiamo, anzi per la precisione la nostra è un’autrice.
Siamo però sprovvisti di un editore e questo fa sì che la nostra fama resti a dir poco contenuta.
Mi presento, mi chiamo Marta, sono la meno timida perché, a differenza degli altri per un breve periodo ho assaporato il gusto della fama: il romanzo di cui sono protagonista è stato pubblicato attraverso un sito di self publishing. Lo ammetto: tutti i miei lettori e acquirenti erano conoscenti e parenti della mia creatrice, tuttavia è stato emozionante entrare in case diverse da quella a me familiare.
Sono molto affezionata al mio personaggio, mi è piaciuto molto essere stampata e divulgata, chissà che non accada di nuovo. La mia storia è legata a un viaggio, spesso le storie della mia autrice lo sono: le piace girare il mondo e instillare nei lettori la sua stessa curiosità nei confronti di luoghi remoti, sconosciuti o rinomati ma che lei riesce a far guardare con un occhio diverso.
Ora lascio la parola ai mei colleghi, con i quali ho pensato di scriverle per dare una mano alla nostra creatrice: temiamo che in assenza di un interesse nei confronti delle sue opere smetterà prima o poi di scrivere e questo sarebbe un peccato: certo si diverte a raccontare e a raccontarsi sul suo blog, ma noi siamo sicuri che in quella testa ci sia un brusio di voci, un tramestio di movimenti e un ribollire di idee, facce e storie che non vedono l’ora di sbucare fuori. Ma ora basta, ho parlato fin troppo: Lorenzo, tocca a te.
Eccomi, sono Lorenzo, il protagonista del terzo libro di Sabrina, il suo secondo romanzo: io sono molto più giovane di lei ma ormai ci conosciamo così bene, mi ha riletto così tante volte che mi ha convinto a darle del tu. Sono un giovane di questi tempi e ho messo in subbuglio la vita dei miei, di mia madre soprattutto, sparendo per un po’. Ma avevo le mie ragioni, sono certo che leggendomi le condividerà.
Io sono Francesca: occupo solo poche righe dello stesso romanzo, eppure il mio personaggio pesa come un macigno sui destini degli altri, glielo assicuro.
Caro Direttore, il mio nome è Ornella: sono una maestra elementare, compaio nel primo dei racconti raccolti in Fotogrammi, la seconda opera di Sabrina, ma con un po’ di attenzione mi troverà anche in un altro di essi; quale? Lo scopra da sé, mi venga a cercare.
Buondì, io sono Poncho, nome un po’ bizzarro ma neanche poi tanto considerato che sono un gatto. La mia autrice si è divertita anche a raccontare storie per bambini, quelle che era costretta ad inventare quando le sue piccole le chiedevano “una storia nuova, una delle tue…” A differenza degli altri ho una marcia in più: nella sezione a me dedicata ci sono anche dei disegni delle mie prime lettrici, che mi hanno immortalato così come mi immaginavano durante l’ascolto delle mie avventure.
Salve, ora tocca a me, non ho molto da dire, in realtà non ho neanche un nome, almeno per il momento: sono il protagonista del quarto libro, quello da scrivere: per ora sono solo un quadrato in uno schema, c’è scritto protagonista, so che vivo a New York, la mia autrice ha scelto un bel palcoscenico per me. La mia paura è che andando di questo passo non mi scriverà, mi lascerà chiuso in quel quadrato con un’idea, un luogo e nessuna storia. Quindi le chiedo, se vuole, se può, di leggere i miei amici personaggi e provare a capire se la nostra Sabrina può avere uno spazio nell’editoria, noi crediamo di poter emozionare qualche lettore, vuole provare a crederci anche lei?
Grazie per il suo tempo
Marta, Lorenzo, Ornella, Francesca, Poncho, io.
Postilla dell’autrice: cari lettori, scusatemi, i miei personaggi sono molto istintivi e irruenti. Non sono riuscita a contenerli, hanno addirittura coinvolto un affezionato lettore e straordinario fotografo per rendere più attraente la loro lettera.
Grazie dunque ad Alberto, per l’affetto che dimostra nei confronti dei miei scritti e dei miei personaggi. Seguitelo su Instagram, ne vale la pena! alberto.architetto.
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