Lo so: avrei potuto prenderlo in prestito in biblioteca. Ma ero lì che girovagavo famelica in libreria, l’ho visto e non ho resistito.
On Writing, l’autobiografia di Stephen King, uno dei miei autori non preferiti ma innegabilmente più ammirati per prolificità, fantasia e genio, giaceva timido tra le decine di romanzi dell’autore e mi invitava silenzioso a comprarlo e portarlo a casa. Il sottotitolo, “Autobiografia di un mestiere”, è spiegato dallo stesso autore che, alla domanda <<Che cos’è On Writing?>>, ha risposto: <<E’ il romanzo della mia vita, non perché la mia vita sia un romanzo, ma perché la mia vita è scrivere>>. Con tali premesse non potevo non portare a casa questo volumetto che, complice l’edizione con copertina rigida, mi illude di essere in possesso di un Manuale con racchiusi i misteri, segreti, trucchi del mestiere cui aspiro.
Chissà se, letta l’ultima pagina, sarò contagiata anche io dalla stessa capacità di quest’uomo di snocciolare pagine, storie e successi come una cascata di montagna distribuisce acqua; mah…intanto comincio a leggere.