Diciamo la verità: è il 22 dicembre e pochi di noi hanno messo il punto senza intoppi all’annosa incombenza dei regali di Natale. Ci sono  i più previdenti che riescono a diluire il peso dello shopping natalizio durante l’anno, ci sono coloro i quali, troppo impegnati, riescono a non soccombere solo grazie ad Amazon e vanno a fare spese nelle virtuali vie di Internet in orario notturno, e poi ci siamo noi, oberati da mille commissioni, ostili al web, non abbastanza organizzati per acquistare strenne in agosto, in pieno panico a 48 ore dalla Vigilia, e poco più dal pranzo di Natale.

Dunque che ci si trovi a Sud o a Nord la resa dei conti è vicina, e tra una punta e l’altra dello stivale a meno di tre giorni di tempo da noi.

Soluzioni? Io ne ho un paio: la prima, piuttosto netta, consiste nel depennare dalla lista parenti lontani, amici forzati, colleghi antipatici: ciò dovrebbe ridurre di molto il nostro onere, altrimenti, una scelta meno drastica è quella di correre in libreria! Ma certo, dove avrei potuto condurvi se non in una fantastica libreria?

Vi assicuro che lì, tra scaffali e tavolini, troverete la soluzione giusta per ogni destinatario. E non importa che sia enorme, multipiano, e famosa: conosco una piccola libreria che ha una risorsa che non trovo presso le grandi “firme”: è una signora che ama leggere, e che quando vende un libro ne vende la storia il valore, e riesce a cogliere, dai pochi dettagli del cliente, le caratteristiche di chi riceverà il libro, consigliando il titolo giusto, insomma una vera libraia.

Quindi non affannatevi a cercare il negozio più grande, andate piuttosto a caccia di quello  più.. giusto.

Oggi poi quasi tutti i negozi hanno un angolo dedicato alla cartoleria, e quindi calendari, agende, quaderni, penne, si aggiungono ai possibili e svariati regali che potrete fare entrando in un solo negozio, basti pensare che mia figlia è riuscita ad acquistare persino un lucida labbra un  una libreria!

Un consiglio sento però di doverlo dare: ovviamente amo ricevere libri, ma ciò che amo di più è ricevere un libro scelto per me, considerato il mio modo di essere, i miei interessi, o semplicemente il momento che sto vivendo ora. Non mi piace invece ricevere un libro che è un palese tentativo di smarcare un dovere, ma che non si addice ai miei gusti, al mio modo di essere, e potrebbe essere donato a chiunque altro, insomma uno di quei regali jolly ai quali apporre un’etichetta con un nome qualsiasi.

Quindi dedicate un po’ di tempo alla ricerca, e regalate un po’ di tempo al destinatario del vostro regalo pensando a lui, questo sarà il primo vero dono.

Quando aprirà il vostro pacchetto e sorriderà compiaciuto alla vista del titolo, dell’autore, o dell’illustrazione, quando divertito vi dirà “…come facevi a sapere che…”  è proprio il momento di una lettura leggera, o che con quel volume potrà approfondire un argomento a lui caro, o provare una ricetta etnica, o ridere perché è ciò di cui ha bisogno ora, o sognare dentro quelle pagine benché ultimamente abbia smesso di farlo, allora avrete fatto centro, perché regalando un libro avrete donato a qualcuno il vostro tempo per cercare, il vostri pensiero per fare la scelta giusta, e il vostro sguardo per accertarvi che l’acquisto sia indovinato!

Cosa aspettate? Siete ancora davanti allo schermo? Forza!

Correte in libreria!