Ricevere in regalo un libro è per me sempre un piacere: lo è stato anche un paio di mesi fa, quando una carissima amica mi ha regalato una guida alla lettura de Il Piccolo Principe. Ho sfogliato il libercolo con curiosità, poi ho provveduto a sistemarlo in fila ad altri, nello “scaffale d’attesa” dei libri da leggere.

Una settimana fa è arrivato il suo turno; ho cominciato a leggerlo, confesso, un po’ perplessa: l’ultima volta che ho avuto bisogno di un libro che mi aiutasse a leggerne un altro è stato più di vent’anni fa, quando ho affrontato e superato l’impresa titanica di arrivare alla parola fine di “Ulysses”, di James Joyce, in inglese. Devo pur ammettere che ho letto il best seller di De Saint Exupery almeno tre volte, e ho sempre sfogliato l’ultima pagina con la sensazione che qualcosa mi sfuggisse; dunque ho pensato, forse stavolta sarò illuminata.

In effetti la guida è stata molto utile, mi ha aiutata a capire parecchie cose: che Il Piccolo Principe è solo apparentemente un libro per bambini, è piuttosto un’opera che, pur essendo efficace sui bambini per l’ambientazione e le evocazioni, vuole in realtà  aiutare noi adulti, poveri aviatori precipitati nel deserto dell’inerzia, dell’apatia e del disinteresse all’altro, a recuperare lo stupore, la lucidità, la schiettezza che solo i bambini posseggono.

In secondo luogo è un libro che ai bambini dovrebbe essere letto dai grandi, dando loro la possibilità di sognare grazie a bizzarri personaggi, e permettendo agli adulti di guardarsi dentro, liberarsi dei propri baobab, e imparare ad amare se stessi in primo luogo, per poi cominciare a custodire ognuno la propria rosa, evitando di perdere energie dietro ad apparenti ricchi tesori che invece non li meritano.

Il piccolo, saggio, biondo principe questa volta mi ha spogliata dell’opaca patina che copre la vera essenza di noi adulti, rivelandomi che tutto è più chiaro dalla sua prospettiva, e che il mondo è popolato di tanti individui che si atteggiano a principi, e sono invece solo tanto piccoli…

David Robert Ord “Tutto quello che so sull’amore l’ho imparato da Il Piccolo Principe”