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Bagagli letterari

” No more pencils,

no more books,

no more teacher’s dirty looks..”

Così recita una filastrocca che gli studenti anglosassoni amano ripetere gioiosi l’ultimo giorno di scuola, quando felici e spensierati salutano scuola, insegnanti e pomeriggi di studio per le meritate vacanze.
I più ligi al dovere si dedicano subito alla ricerca delle letture consigliate per l’estate, altri si ingegnano per escogitare ogni possibile modo per evitare l’ostacolo: edizioni ridotte, riassunti su Internet, versioni cinematografiche.
E noi adulti? Cosa mettiamo in valigia?
Se mi state leggendo siete appassionati, o almeno discreti lettori; quindi mi capirete quando dico che, fare i “bagagli letterari”, ricopre per me la stessa importanza della preparazione della classica valigia piena di vestiti, scarpe, creme solari.
L’eccitazione che precede la partenza si alimenta anche con l’acquisto, o la ricerca dei libri più adatti: insomma il passaggio in libreria, o in biblioteca, o in entrambe, è per me obbligato.
Mi piace entrare nel vivo del mio viaggio anche attraverso una scelta di letture ad hoc; inoltre, se ho tempo, cerco di entrare nel “mood” già qualche settimana prima, cominciando ad aprire qualche libro che mi trasporti nel luogo che sto per visitare.
Per un viaggio a Berlino, ad esempio, ho rispolverato un testo letto molti anni fa, Il cielo diviso di Christa Wolf, ambientato in una Berlino non ancora divisa dal muro.
Per le vacanze al mare invece,  prediligo romanzi leggeri: gli scaffali delle librerie ne sono pieni, soprattutto in questo periodo; basta scegliere, farsi affascinare dalla quarta di copertina, dal titolo, dalle prime righe. A volte invece approfitto per riprendere in mano  qualche volume  che giace sul comodino da mesi, e che non ho  avuto il tempo, o la testa per leggere.

 

Capita anche però che ci si voglia solo rilassare, e si rifugga, per vari motivi, da pagine troppo piene di parole. In questo caso vi do un consiglio leggero leggero: le strisce dei Peanuts, in assoluto il mio fumetto preferito.

Al Salone del Libro ne ho viste numerose edizioni, per tutti i gusti e per tutte le tasche. Divertenti, ironici, saggi, i personaggi di Schultz portano benissimo i loro 66 anni e sanno essere sempre attuali.
Il periodo che inizia regala a noi lettori un motivo in più per gioire: non importa se e quanto andremo in vacanza, avremo sicuramente  più tempo per coltivare il nostro hobby, e per quanto mi riguarda chissà, per iniziare a scrivere  un nuovo romanzo…

 

Dimenticavo: non è piacevole  trovarsi in vacanza bloccati alla terza pagina di un testo che proprio non riusciamo a mandar giù, quindi mi raccomando: non dimenticate un libro di scorta!
Ma ora tocca a voi animare il confronto: ditemi.. quali libri metterete in valigia?
Sono curiosa, e attendo consigli.

 

 

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