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Manuale di sopravvivenza alla vita quotidiana Cap.1

Viva i nonni!

Perché
uomini e donne, raggiunto il loro status di nonni, scendono dai marciapiedi? E’
una sorta di malattia degenerativa che colpisce gli over 65 oppure è
scientificamente provato che abbia a che fare con l’essere nonni? Non so se
capiti anche a voi, ma  dove io vivo, dopo aver studiato il
fenomeno,  posso con certezza affermare che i nonni non amano camminare
sul marciapiedi. Giro con la mia auto da un supermercato a un ufficio postale
e, puntualmente, devo evitare carrozzine e passeggini allegramente guidati da
nonni a passeggio.. nel mezzo della strada!
Il peggio è
vederli attraversare: senza ombra di timore si apprestano a farlo
mandando avanti il passeggino con il prezioso carico, fiduciosi e convinti che
qualsiasi automobile proceda alla loro andatura standard quando sono alla
guida, 30 orari, e si fermi con largo anticipo per far passare l’amato
nipotino, con nonno al seguito.
Ieri
pomeriggio ho dovuto letteralmente schivare una baldanzosa nonnina che, non
contenta di camminare sulla mia corsia di percorrenza, la occupava nel centro,
forse pronta al sorpasso, nel caso avesse incontrato una “collega”
meno energica di lei.
Mi
piacerebbe un giorno noleggiare un Ape Car, attrezzarla con cartelli e
striscioni del tipo  “Recupero diversamente giovani dalle
strade”, e poi rastrellare le vie della città provvedendo allo
spostamento in zona più sicura di tutti i nostri preziosi anziani.
Ce ne è uno
però, che ha tutto il diritto di starci, in mezzo alla strada: tutte le
mattine, incurante di condizioni meteorologiche e temperatura, si piazza
davanti alla scuola frequentata
dalle mie figlie: è un pensionato, un volontario impiegato dall’amministrazione comunale per assistere gli alunni ad attraversare la strada.
E’ un
anziano signore che fa solo le veci di un semaforo pedonale, eppure più di una volta, sbirciando
dallo specchietto retrovisore, ho scorto le ragazze passare inutilmente dal lato della strada dove è situata la scuola a quello opposto, per poter attraversare con la sua assistenza, e tutto questo perché oltre al servizio offre un sorriso, gratis, sincero, che riesce ancora a farsi apprezzare, e a rendere il  mattino sui banchi di scuola  più sopportabile.

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